L’esperienza religiosa è anche un viaggio: allontanarsi da ciò che è noto verso qualcosa che da un lato attrae, “chiama”, dall’altro persiste nella sua lontananza, nel suo enigma.
Ma un viaggio è innanzitutto un lavoro su di sé, uno “straniarsi” per esporsi ad altro. Appunto, una “fatica” come quella che fa la “luce” – che dà il titolo a questo libro – per illuminare il mondo.
Un percorso lungo i confini, incerti, tra credenti e non credenti, investigando luoghi della Bibbia, eventi della vita, del nascere, del morire, e figure del linguaggio e dell’arte.
Un libro di domande sul religioso – chi è il Dio sconfitto?, cosa significa sperare?, come essere liberi? – poiché, osserva l’autrice, solo nell’ostinazione di questo insonne interrogare si conserva l’umano.
Un libro di formazione: un compito sempre da ricominciare, mai concluso.
Emma Fattorini, Il sole 24 ore, 10-8-2008
«Perché gli eventi religiosi sono raccontati molto meglio dalla televisione che non dai giornali? Il sacro in TV rende e vende.
Grandi ascolti, ma anche ottima qualità. Divulgazione alta. …
Una trasmissione sulla spiritualità fatta in TV non è facile, una vera sfida. viene in mente la ben consolidata trasmissione radiofonica Uomini e profeti a cura della bravissima Gabriella Caramore, della quale è appena uscito un libro intenso, introspettivo, dal titolo “La fatica della luce. Confini del religioso (Morcelliana) …. » –
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Giuseppe Cantarano, l’Unità, 3-10-2008
“In viaggio lungo i confini incerti del religioso”
Varcare il confine o indigiare su di esso? E’ un vecchio dilemma. Che ha a che fare non solo con la nostra conoscenza. Ma con il nostro modo si abitare la terra. … Gabriella Caramore – autrice dal 1993 della trasmissione di cultura religiosa di Radio tre “Uomini e Profeti” ha dedicato, all’idea di confine, un bellissimo libro: La fatica della luce. Confini del religioso ….
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